STADIO DEL CICLO
PROESTRO
ESTRO
METAESTRO
(diestro)
ANAESTRO
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DURATA
9 giorni in media
(da 2 a 27 giorni)
9 giorni in media
(da 23a 21 giorni)
90 giorni in media
(63 giorni è la durata media di una
gravidanza ma varia da 54-72gg dal momento dell’accoppiamento.)
Variabile, 75 giorni in media |
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COMMENTI
È l’inizio del calore.
La vulva è edematosa e presenta uno scolo
sanguigno.
La femmina attrae i maschi , ma non accetta di
essere montata.
È il periodo in cui il maschio viene accettato .
La vulva è aumentata di volume e si presenta turgida.
Lo scolo ha un colore più paglierino che rosso.
L’ovulazione
avviene di solito 2 giorni dopo l’inizio dell’estro.
Questo è il periodo in cui si accerta se è in atto una gravidanza.
I livelli ormonali ematici sono simili a quelli di una gravidanza.
È il periodo di inattività sessuale tra i cicli. |
La presenza
di una gravidanza in atto aumenta in media di 28 giorni
l’intervallo fino al successivo calore.
Si riscontra che l’attività stagionale
possa essere leggermente aumentata nel periodo da febbraio a maggio, ma
non è una regola, le femmine possono presentare iniziare il ciclo , la
riproduzione ed il parto durante tutto l’anno.
La stagionalità è un fattore importante,
anzi vitale, per gli animali selvatici , e questo perché è questa la
stagione che determina un aumento del cibo a loro disposizione e quindi
una maggior sopravvivenza della prole.
La pubertà viene raggiunta a 6-7 mesi d’età
( varia da 4-22 mesi).
Le razze di piccola taglia presentano il
loro 1° calore tra i 6-10 mesi, mentre le razze di taglia grande possono
non presentare il calore fino ai 18-22 mesi. Le cagne presentano il
ciclo per tutta la vita, non esiste infatti il climaterio( menopausa),
ma si riscontra una diminuzione della fertilità già dai 7 anni in poi.
Cambiamenti ormonali nel maschio
Nel maschio le caratteristiche sessuali e
comportamentali
sono determinate dall’interazione fra gli ormoni prodotti dall’adenoipofisi,
e
le gonadi; con il coinvolgimento dell’ipotalamo.
Nel maschio l’androgeno principale è il
Testosterone, che va
ad agire sugli organi bersaglio, per mantenerle caratteristiche e le
funzioni
del sesso maschile, compresa la libido, inoltre aiuta a mantenere la
spermatogenesi.
Gli Androgeni influenzano anche l’adenoipofisi
e l’ipotalamo, quindi va ad influire anche sui comportamenti associati: la monta,
l’aggressività
ed il marcare del territorio con l’urinazione.
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